Biografia

Sono nato nella Torino degli anni ’50, figlio di un militare e di un’insegnante. Una città severa, borghese, dove si imparava presto a camminare dritti, a misurare le parole, a rispettare le regole. Ma sin da bambino avvertivo che quei confini ordinati mi stavano stretti. Non mi bastava guardare: volevo capire, esplorare, immaginare.

Ho iniziato a viaggiare prima ancora di muovermi davvero, grazie ai libri. Salgari, Verne, Twain: i miei primi complici, i miei primi maestri. Mi hanno insegnato che l’avventura più grande non è fuori, ma dentro. Che ogni uomo, per sentirsi davvero vivo, deve mettersi in cammino verso la propria rotta interiore.

Col tempo, quel cammino mi ha portato nel mondo dell’impresa, della comunicazione, della strategia. Ma prima ancora, mi ha condotto a incontrare persone straordinarie: maestri d’altri tempi, gentiluomini silenziosi, donne e uomini capaci di insegnare senza spiegare. Mi hanno mostrato l’eleganza del gesto misurato, la forza di una parola detta al momento giusto, la bellezza di uno stile che nasce da dentro.

Sono cresciuto in un’epoca in cui si imparava osservando, vivendo, respirando la vita vera. E per quanto le esperienze professionali siano state intense e spesso sorprendenti, ho sempre saputo che la parte più autentica di me si nutriva di cultura, di bellezza, di senso.

Oggi ho settant’anni. E finalmente, con la libertà che solo l’età regala, ho scelto di dedicare il mio tempo a ciò che conta davvero per me: restituire. Condividere ciò che ho imparato, accendere scintille negli occhi di chi cerca qualcosa di più profondo, accompagnare chi desidera esprimere sé stesso in modo più autentico.

È con questo spirito che ho fondato I Segreti dello Stile, un’associazione no-profit che si impegna a promuovere il gusto, la tradizione artigiana italiana e una visione dello stile che non ha nulla a che fare con la superficie, ma tutto a che vedere con l’anima.

Il mio viaggio non è finito. E se c’è una verità che porto con me ogni giorno, è che il bello esiste ovunque, ma va riconosciuto, cercato, onorato. Perché alla fine, come scrivo anche nel mio nuovo libro, lo stile è solo il modo più elegante e silenzioso per dire chi siamo davvero.